L’associazione Sinistra Critica, in seguito alla catastrofe elettorale che ha visto le forze della sinistra antiliberista sparire dal parlamento e da molte amministrazioni locali, intende invitare ad un incontro pubblico tutti coloro che non intendono arrendersi alle forze del “pensiero unico”, dominanti nel nostro paese sia a livello politico che a livello culturale.
La proposta è quella di ricreare un fronte comune di lotta che superi le divisioni che ci hanno fatto andare, pur con idee simili, divisi allo scontro elettorale. Come associazione intendiamo promuovere, senza alcun intento di primogenitura, un dialogo che faccia tabula rasa del passato lasciando indietro settarismi, interessi di bottega, ambizioni personali per poter ricominciare una lotta che ora più che mai richiede unità d’intenti.
Alla parola d’ordine di “Che fare” , si cerca di riunire tutti coloro che non vogliono arrendersi ad un liberismo sfrenato che, con la pretesa francamente incomprensibile di rappresentare la “modernità”, intende creare un mondo in cui la legge del più forte sia la norma e il profitto diventi l’unico valore possibile.
A tale scopo si sono individuati i seguenti punti di discussione:
Lo smantellamento del sociale, dai diritti dei lavoratori ai diritti sociali quali abitazione, istruzione e sanità;
La guerra come continuazione dell’aggressività economica. Dalla farsa della guerra ai terrorismi a quella delle false missioni umanitarie;
L’ attacco ai diritti individuali attraverso l’indebolimento progressivo della laicità dello stato;
Il dramma dell’insicurezza tra mito e realtà;
L’insostenibilità della crescita permanente.
Consci di non aver esaurito tutto lo scibile, riteniamo che questi possano e debbano essere la base comune solida da cui partire per provare a ricostruire un mondo migliore per noi e per chi verrà dopo di noi.
Il gruppo operativo provinciale di Sinistra Critica
Asti
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