domenica 16 marzo 2008

IL FALLIMENTO DEL CAPITALISMO


Sinistra Critica trova una delle sue più importanti ragioni d’esistenza nella promozione di una vera e propria “istanza di fallimento” verso il sistema economico capitalista/neoliberista. E’ quanto mai necessario prendere atto che tale sistema, con tutte le sue varianti e declinazioni, è arrivato al capolinea . Questa consapevolezza non nasce, come qualcuno vuol far credere, da posizioni puramente ideologiche ma da una semplice, quanto amara analisi dei fatti.

Sinistra Critica si pone verso il capitalismo con atteggiamento analitico, valutando in modo obiettivo i risultati prodotti da tale sistema: la guerra, l’ingiustizia sociale , la povertà, i disastri ambientali sono tra quelli più tragicamente evidenti; intolleranza, discriminazione, attacco ai diritti civili quelli forse meno immediatamente percepibili ma non di certo meno spaventosi.

Il progetto politico di Sinistra Critica è finalizzato alla costruzione di un modello economico sociale completamente alternativo, che si realizzi mettendo al centro degli interessi della politica i bisogni dell’essere umano e non più il profitto recuperando un solido rapporto con le istanze ed i bisogni che provengono dal mondo del lavoro e dai movimenti sociali.

Non sarà di certo un lavoro semplice poiché si tratta di “riconvertire” un atteggiamento culturale che si è formato in 25 anni di storia che ha radici profonde nel tessuto politico/sociale del nostro Paese. Nell’intraprendere tale faticoso percorso non è certo d’aiuto la delusione che pervade buona parte del popolo di sinistra derivante dall’esperienza del Governo Prodi nella quale molte, troppe promesse elettorali sono state disattese. Ma ritengo che sia proprio da questa delusione che nasca il bisogno forte di una Sinistra che faccia quello che dice, che sia coerente con i propri valori di riferimento sempre e non a seconda di quali siano le architetture governative contingenti . Il riferimento è ovviamente ai partiti che formano l’attuale Sinistra Arcobaleno che hanno ritrovato i temi del conflitto sociale il giorno dopo dello scioglimento delle Camere e dopo aver ricevuto la porta in faccia dal Partito Democratico di Veltroni ma che nei 21 mesi di governo hanno sostenuto provvedimenti a favore della guerra, hanno votato leggi che hanno regalato miliardi di euro alle imprese e non sono stati capaci di modificare i provvedimenti che precarizzano il lavoro ( Legge Treu, Legge 30).

Ma la necessità di una Sinistra anticapitalista e di classe è ancora più evidente se ci si confronta con i valori espressi dalle altre formazioni politiche che si permettono di definire assassine donne che scelgono di abortire mentre chiamano grandi imprenditori chi in modo colposo ammazza gli operai nelle fabbriche, che ritengono sia possibile accumunare gli interessi dei padroni a quelli dei lavoratori, che sono per la laicità dello Stato ma poi obbediscono ai ricatti delle gerarchie vaticane, che suggeriscono di risolvere i problemi legati alla precarietà sposandosi con qualcuno di benestante.

E’ quindi evidente che la nostra è una scelta di opposizione a lungo termine, che alimenti una vera e propria “rivoluzione democratica” del Paese , che ripartendo dalla falce e martello simbolo del quale non bisogna vergognarsi emblema di tante conquiste sociali ed economiche , gridi con forza un NO alla precarietà del lavoro , alla guerra, alle ingerenze Vaticane, alle privatizzazione dei servizi essenziali, alla logica del profitto, ma che sostenga con fermezza e coerenza il lavoro stabile , la laicità dello Stato, la difesa dell’ambiente, i diritti civili….Questa è Sinistra Critica.

PATRIZIO ONORI (intervento alla conferenza stampa di sabato 15 merzo)

Il Pil mette nel conto le serrature per le nostre porte e le serrature delle prigioni. Cresce con la produzione di napalm e di testate nucleari…con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte. Non tiene conto della salute delle famiglie…Non comprende la bellezza della poesia…Non tiene conto della giustizia nei tribunali…non misura arguzia e coraggio…Misura tutto eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America ma non so se possiamo essere orgogliosi di essere americani”

Bob Kennedy 1968 “…PUO’ DIRCI TUTTO SUL CAPITALISMO MA NON SO SE POSSIAMO ESSERE ORGOGLIOSI DI ESSERE CAPITALISTI”

La sinistra che fa quello che dice!

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sinistracriticaasti@hotmail.it

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